Come visto in articoli precedenti, l’umidità da risalita è dovuta principalmente al poggiare della struttura muraria sul terreno senza isolamento (o con isolamento deteriorato). I muri si bagnano fino ad una certa altezza e l’umidità cosa vuole fare? Vuole ovviamente evaporare.
Nell’affrontare il problema quindi, tentare di bloccare questo vuol dire cacciarsi in un mare di guai, spendere parecchi soldi e vanificare i propri sforzi.
Facciamo un esempio classico: una parete ha umidità da risalita e distaccamenti intonaco fino ad un’altezza di 40cm. Il cliente riveste con pietre fino a 50 cm. Dopo 2 anni (a volte 6 mesi) si ritrova la risalita a 70 cm… esempio in foto.

Al posto delle pietre abbiamo visto utilizzare i materiali più disparati, come intonaci cementizi, pannelli, ecc.. ma il risultato è sempre lo stesso.
A volte si trovano persone che montano delle contropareti in cartongesso o altri materiali, bloccando l’evaporazione dell’umidità.
Esteticamente per un paio di anni sembra tutto bellissimo, a parte il fatto di aver perso qualche metro quadrato di casa. Ma l’umidità cerca di evaporare, quindi se trova un blocco, andrà a cercare una via di uscita da qualche altra parte, arrivando a volte a sollevare pavimenti nelle adiacenze dei muri portanti. Oltre a ciò dietro la controparete immagina cosa succede; ovviamente marcisce tutto. L’odore poi nel tempo permea la controparete e si sentirà nell’abitazione un odore sgradevole che sarà impossibile da eliminare.
Qualche posatore lascia addirittura delle griglie o prese d’aria di vario tipo nelle contropareti, credendo erroneamente che facendo circolare aria il problema sia tutto risolto… in realtà come appena detto, l’umido dietro la parete porta cattivo odore, muffe e microrganismi di natura fungina che poco si adattano alle nostre vie respiratorie, e la loro circolazione nell’aria sarà anche agevolata causando appunto cattivi odori ed aria insalubre.
L’esempio precedente può essere una situazione riscontrabile in un classico muro portante, poi caso per caso possiamo trovare delle varianti; ad esempio un muro portante che ha umidità da risalita che confina con due unità abitative. Il conduttore di una unità, stanco del degrado nei muri riveste la parete con dei pannelli. L’umidità prima aveva sfogo da entrambi i lati della parete, ora da un lato non sfoga più. Indovina cosa succede al muro dal lato dove è rimasta unica via di sfogo? Ci siamo capiti?
Quando ci viene chiesto di intervenire e troviamo case che hanno adottato questa soluzione ed hanno il problema di cattivi odori ed alta percezione di umido, viene richiesta la rimozione delle contropareti, diversamente nessun lavoro potrà avere successo. Non si può fare asciugare un muro ricoperto, è inutile prenderci in giro. Per i tempi e modalità si vede insieme dopo un sopralluogo o perizia tecnica.
Diamo poi ovviamente tutta la consulenza seguendo passo passo il cliente fino alla risoluzione.