cosa provoca

Riguardo l’umidità da risalita, deve essere compreso il fatto che fintanto che il muro è appoggiato sul terreno, ed ha una guaina rovinata o non ce l’ha del tutto, questo assorbirà acqua all’infinito. Creare un vespaio areato è un ottima soluzione per eliminare il problema dal pavimento, ma non risolve minimamente il problema nel muro che continuerà ad essere appoggiato sul terreno, e portare in alto acqua.

Inoltre si deve considerare l’aspetto principale del problema, ossia i “Sali o minerali “ contenuti nell’acqua” .

Essi fintanto che sono nell’acqua non creano problemi, ma quando l’acqua sale nel muro raggiunge una zona detta “di evaporazione” dove il calore esterno fa asciugare il muro. L’acqua evaporando lascia i Sali intrappolati nel muro, ed essi cristallizzandosi aumentano di volume fino a 11 volte; con questa cristallizzazione esercitano una pressione fino a 2 tonnellate per centimetro quadrato, causando danni molto evidenti.

Nei muri o strutture rovinate è spesso ben visibile il “salnitro biancastro” che gonfiandosi ha causato danni.

Questi Sali inoltre sono la causa del fatto che l’acqua abbia una certa conducibilità elettrica. L’acqua porta nel muro una piccola tensione, la quale è la forza che fa salire l’acqua nel muro, aiutata dalla capillarità dello stesso. In fase di installazione del dispositivo DAMPY, questa tensione tra il muro asciutto ed il muro umido viene misurata con un Voltmetro, ed in genere è nell’ordine di 40/400 mv, più che sufficiente per far salire l’umidità in un muro, da 20 cm a 4 metri!

Dopo breve tempo dall’installazione è possibile vedere tramite il voltmetro che la tensione nel muro si abbassa, fino ad azzerarsi.

La sola capillarità non è la principale causa dell’umidità da risalita in quanto dovrebbe essere sempre presente nelle vicinanze un bacino o una collina che eserciti pressione, ma spesso questo non è presente.